di Elena Ciurli
Un racconto horror da leggere in un sorso solo.
La corrispondenza negata è quella degli inetti, dei malati, dei deboli. La comunicazione interrotta dagli psicofarmaci, dalle scariche elettriche, dalla terapia del silenzio dei pazienti dell’ex manicomio di Volterra, in provincia di Pisa.
Corrispondenza negata. Epistolario della nave dei folli (1883-1974), uscito nel 2008, è il titolo di un libro che raccoglie decine di lettere, archiviate nelle cartelle cliniche e mai spedite, scritte da «matti» rinchiusi nel manicomio in un periodo compreso tra il 1889 e il 1974.
Gridi di aiuto, di sofferenza, rimasti inascoltati per anni.
Parole che a leggerle, a sentirle, la pelle ti si rivolta dalla testa ai piedi.
Torna l’appuntamento con la rubrica Cafè d’autore, più in forma e appetitosa che mai.
Ho una vera e propria passione per gli abbinamenti: dai mix di cocktails e dischi, dolci e libri, fino a quelli tra cibo e film; ecco perché quando ho visto “Pasta e cinema” è stato subito amore.
Ecco un estratto dal libro di Gordiano Lupi e Patrizio Avella, Edizioni Il Foglio letterario – Piombino, giusto per capire di che pasta son fatti.
“Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone!
Io me te magno, ahmm!”
Quante volte abbiamo sentito questa battuta, immortalata in tutta Italia da magliette e poster, con l’immagine di Alberto Sordi che si abbuffava di fettuccine nel mitico film Un americano a Roma? Impossibile dirlo. Eh sì, la pasta, lunga o corta, fresca o al sugo, persino in bianco, non è importante, è ormai entrata nella cultura nazionale diventando sinonimo di tradizione e italianità. Gli italiani nel mondo sono sempre stati conosciuti e definiti mangiamaccheroni. Pasta e Cinema ! Non solo, possiamo dire che un piatto di pasta è entrato prima nella letteratura e poi nel cinema offrendo il tema per molti capolavori…
E ora lascio la parola agli chef.
Per gli amanti di genere è ormai un appuntamento fisso, per i curiosi potrebbe essere un modo originale di scoprire l’universo artistico che ruota attorno all’immaginario horror, in tutte le sue sfumature.
Allaccia bene le cinture e preparati per la sesta edizione del FIPILI Horror Festival di Livorno: l’unico evento toscano in grado di unire cinema, letteratura e promozione di giovani talenti.
La manifestazione labronica, nelle scorse cinque edizioni, ha ospitato artisti del calibro di: Pupi Avati, i Manetti Bros, Lamberto Bava, Ruggero Deodato, Claudio Simonetti, Pierpaolo Capovilla, Cecilia Scerbanenco, solo per citarne alcuni.
400 sono state le iniziative tra anteprime nazionali di film, workshop, masterclass, incontri letterari e spettacoli teatrali; 7 strutture livornesi adibite a location come il Nuovo Teatro delle Commedie, il cinema La Gran Guardia, gli Asili Notturni o in passato il cinema 4 Mori.
La sesta edizione del festival si terrà tra il 22 e il 25 aprile 2017 in due location livornesi come il cinema La Gran Guardia e il Nuovo Teatro delle Commedie.
E ci sarà da divertirsi.
Se è vero che molto spesso la realtà va oltre ogni immaginazione, possiamo anche affermare che numerosi scrittori di fantascienza, nel corso degli anni, hanno disegnato, con la propria fantasia, scenari futuristici che si sono rivelati reali nel nostro presente.
Dalle carte di credito all’ingegneria genetica, un viaggio nel passato futuro, alla scoperta delle 10 invenzioni letterarie che sono divenute realtà.
Selezione a cura della docente e scrittrice Maila Meini.
di Elena Ciurli
Un racconto scuro nato da un esercizio ideato dalla docente di scrittura creativa Veronica Galletta per la Scuola Carver di Livorno.
Giochi di intrighi e Strategie Oblique.
DO NOTHING FOR AS LONG AS POSSIBLE
Questo appuntamento è dedicato all’editore, traduttore e scrittore toscano Gordiano Lupi, figura importante del panorama culturale italiano. Una storia di grandi passioni: tra letteratura, cinema e viaggi.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Appena ho letto il titolo mi sono subito incuriosita: l’autore, Vincenzo Trama, è un un giovane scrittore milanese che sa bene cosa e come scrivere.
“Se fossi postumo sarei (Ba)ricco” , Edizioni Il Foglio Letterario, è un romanzo che nasce in periferia, dove la pianura si corrompe col cemento; il protagonista è un aspirante scrittore tenta di capire come poter diventare edito senza per questo chiedere un crowfunding tra i propri follower sostenuto da un decente hashtag. Lo guiderà in questa impresa Mombu, sedicente autore e critico contemporaneo con il vizio dell’insulto.
Tra un’ermeneutica e un Negroni, l’improbabile vicenda di due sognatori che scoprono il metodo infallibile per promuoversi nel magico mondo delle lettere: morire.
Questo appuntamento è dedicato al cantautore toscano Stefano Bertini, classe 1988, un quasi trentenne dalla sensibilità artistica molto matura.
“Sono una persona timida e gentile, so ascoltare le persone, leggo molto, a volte dipingo. Spesso soffro di solitudine – se hai per caso letto Il libro dell’Inquietudine di Fernando Pessoa beh, quello che c’è scritto lì io lo provo giornalmente.”
Parliamo del suo primo album: Autopsicografia, di libri e di fantasmi.
Torna l’appuntamento Scrittura a tu per tu e questo mese esploriamo il mondo del fumetto, e in particolare, della scrittura che anima il disegno (e viceversa).
Sono venuti a trovarci due insegnanti della Scuola Internazionale di Comics: sono i docenti del Corso di Sceneggiatura per Fumetto a Firenze.
In sostanza, come si scrive una graphic novel?
La parola a Giovanni Barbieri e Luca Vanzella.