Torna l’appuntamento con la rubrica Cafè d’autore, più in forma e appetitosa che mai.
Ho una vera e propria passione per gli abbinamenti: dai mix di cocktails e dischi, dolci e libri, fino a quelli tra cibo e film; ecco perché quando ho visto “Pasta e cinema” è stato subito amore.
Ecco un estratto dal libro di Gordiano Lupi e Patrizio Avella, Edizioni Il Foglio letterario – Piombino, giusto per capire di che pasta son fatti.
“Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone!
Io me te magno, ahmm!”
Quante volte abbiamo sentito questa battuta, immortalata in tutta Italia da magliette e poster, con l’immagine di Alberto Sordi che si abbuffava di fettuccine nel mitico film Un americano a Roma? Impossibile dirlo. Eh sì, la pasta, lunga o corta, fresca o al sugo, persino in bianco, non è importante, è ormai entrata nella cultura nazionale diventando sinonimo di tradizione e italianità. Gli italiani nel mondo sono sempre stati conosciuti e definiti mangiamaccheroni. Pasta e Cinema ! Non solo, possiamo dire che un piatto di pasta è entrato prima nella letteratura e poi nel cinema offrendo il tema per molti capolavori…
E ora lascio la parola agli chef.