Questo mese torna a trovarci lo scrittore toscano Alessandro Ciampi, che è stato il primo protagonista della rubrica Cafè d’autore. Stavolta presenta il suo ultimo libro, una raccolta di racconti a tinte horror.
Grande appassionato di auto d’epoca e chitarrista country, ha pubblicato due thriller: La stella dei morti e L’inizio della fine (Massarosa, 2013). Curatore della collana “Progetto Pulsar”, per Carmignani Editrice.
Il titolo del libro mi ha molto incuriosito, perché parli di “sciocchezze”?
Intanto grazie per avermi voluto di nuovo ospite in questo splendido blog!
Dopo i thriller “La stella dei morti”, “L’inizio della fine” e “Luce nera, il quadro del Demonio” (che verrà distribuito sul mercato statunitense il prossimo anno), avevo voglia di uscire dalla struttura del romanzo.
I miei tra l’altro sono assai intricati e la mia mente aveva bisogno di fare una pausa; così ho iniziato questo nuovo percorso relativo al racconto breve e, visto che ancora per adesso mi occupo di noir, quale miglior titolo potevo dare se non “Racconti dall’ombra, di zombie, di mostri e di altre sciocchezze”?
Si tratta di una sorta di provocazione in risposta ai molti miei lettori (che saluto e ringrazio) e che spesso mi domandano:
“Mi piace come scrivi ma. ancora horror?” oppure “Ti leggo volentieri anche se non è il mio genere … quando scriverai qualcosa di serio?”.
Ecco quindi la mia risposta:
“Anche questo libro si occupa di zombie, di mostri e di altre sciocchezze”
Qual è il filo conduttore che dà un senso alla raccolta?
l filo conduttore che dà il senso alla raccolta è il puro piacere dello scrivere; molti racconti mi sono saltati in mente all’improvviso, magari ispirati da una chiacchiera fatta al bar (Frequenze paranormali incontrollabili), una leggenda metropolitana di una casa stregata in Orentano (Sara e le Ombre), magari un vecchio sogno che feci da bambino (La quinta del Diavolo). Ogni volta che cadevo nel famigerato blocco dello scrittore durante la stesura di un nuovo libro, mi distraevo scrivendo un piccolo racconto che poi è finito in questa raccolta. Ovvio che il tutto è legato dal fenomeno paranormale perché questo è ancora il genere su cui mi diverto maggiormente a lavorare.
In Italia la forma narrativa del racconto è spesso sottovalutata o ignorata dal mercato editoriale, soprattutto dalle realtà medio-grandi. Qual è la tua opinione in proposito?
In generale la realtà editoriale medio/grande qui in Italia punta solo ed esclusivamente al prodotto in grado di vendere. Punto. Non si considerano (nella maggior parte dei casi) gli autori/autrici che scrivono col cuore ma semplicemente si costruiscono, anche attraverso i ghost writer, libri in funzione dell’ultima moda, del trend del momento, del mercato e del business. Io sono convinto che l’editoria indipendente possa veramente cambiare il mondo letterario in quanto ci sono si difficoltà per noi scrittori nell’ottenere la visibilità che una grande major può garantire, ma spesso nelle piccole realtà locali, si trovano libri scritti con cuore e sentimento.
Ognuno dei cinque racconti è introdotto da una diversa citazione. Sono state la tua fonte di ispirazione o una ricerca successiva alla scrittura dei racconti?
Sì, le citazioni che si trovano all’inizio dei racconti (e sparse in molti capitoli dei miei romanzi), sono autentiche e preziosissime fonti d’ispirazione; una strofa di una canzone, una frase pronunciata magari dal primo sconosciuto che passa per la via; da una banalissima citazione può nascere un intero racconto. Questo è ormai il mio marchio di fabbrica, il mio stile letterario. Tutto ciò che mi circonda è ispirazione, la vita stessa è la più grande fonte di ispirazione e scrivere (per il sottoscritto), equivale a vivere!
Prossime presentazioni?
Per quanto riguarda le presentazioni siamo spesso in lungo e in largo attraverso la Toscana con Carmignani Editrice e a Novembre abbiamo il solito appuntamento allo stand nella prestigiosa manifestazione del Pisa Book Festival. Vorrei invitare tutte le lettrici e i lettori a venirci a trovare per scambiare quattro chiacchiere e conoscere il team del Progetto Pulsar nonché altri bravissimi autori/autrici! Io sono sempre al servizio del mio pubblico e ringrazio nuovamente lo Ziggy’s per questa fantastica intervista!
Grazie a te Alessandro! 🙂