Come scrivere un racconto per il web?

Questo mese trattiamo un tema che mi sta molto a cuore, proprio perché lo Ziggy’s Cafè nasce come blog di racconti.

A rispondere alla nostra domanda è Daniele Imperi, blogger e web writer professionista, nonché autore e creatore di Penna blu.

web writing

Sul suo blog Daniele spazia dalla scrittura creativa, al blogging, l’editoria e il self-publishing, fino alla promozione editoriale e la lettura.

A volte pubblica anche qualche suo racconto. 😉

Ti consiglio di seguirlo perché fornisce strumenti utili ad ogni aspirante scrittore. Le sue analisi non sono mai banali e dalle sue parole si capisce bene che è uno abituato a sporcarsi le mani d’inchiostro (blu ovviamente).

La parola a Daniele!

Daniele Imperi

Se dovessimo applicare le regole della scrittura per il web alla narrativa, non avremmo più la suspense, né gli incipit misteriosi, né i colpi di scena, né tutto ciò che amiamo nei romanzi e nei racconti letti finora.

Un racconto online deve avere le stesse caratteristiche di un racconto su carta. È una storia e quindi va narrata secondo le regole della scrittura creativa, anche se decidiamo di pubblicarla nel nostro blog.

Come pubblicare un racconto nel blog?

Quando ho iniziato a pubblicare i miei racconti, ho creato una categoria per archiviarli. Questo ci permette di avere una sezione del blog dedicata ai racconti, una pagina che li riunisce come una sorta di antologia in divenire.

La mia categoria si chiama semplicemente “Racconti”, perché contiene storie di diversi generi letterari, ma se un autore pubblica soltanto storie fantasy, per esempio, è bene allora tematizzare la categoria nominandola “Racconti fantasy”.

E se pubblichiamo storie di vari generi narrativi?

Ci vengono allora in aiuto le sottocategorie o anche i tag di ricerca del blog. Possiamo archiviare i racconti di genere in varie sottocategorie o assegnare tag specifici ad altrettanti generi letterari e avere così “Racconti polizieschi”, “Racconti drammatici”, “Racconti di fantascienza”, “Storie d’amore”, ecc.

Il linguaggio dei racconti nel web

Non esiste o, meglio, è lo stesso linguaggio dei racconti su carta. È narrativa, quindi dobbiamo scrivere il racconto come va scritto, seguendo le regole della narrazione.

L’unico accorgimento, secondo me, è tenere presente che il racconto è rivolto al lettore online, ma su questo tornerò più avanti, nella parte sulla formattazione.

La lunghezza dei racconti online

È risaputo che online si legge poco e velocemente. In realtà non è del tutto vero, c’è chi legge un testo online per intero. In un post talvolta saltiamo da un punto a un altro di un articolo, ma non possiamo fare lo stesso quando leggiamo una storia online.

Qual è la lunghezza ottimale per un racconto?

Esistono diverse classificazioni sulla lunghezza delle opere di narrativa. Si considera “racconto” una storia che può arrivare fino a 50 cartelle editoriali. Una cartella contiene 1800 caratteri. Facendo una proporzione, un racconto di 50 cartelle potrebbe contenere 15.000 parole.

Se pensate che un post è considerato lungo quando raggiunge le 1000 parole, un post di 15.000 che cosa sarà?

Ma questo non deve certo preoccuparvi. Ho pubblicato racconti che hanno superato le 9.000 parole e sono stati letti. In quel caso ho anche rilasciato il racconto in ebook, per quei lettori che preferiscono leggere offline.

La formattazione dei racconti nel web

Come ho accennato prima, dobbiamo pensare al lettore online. In un certo senso anche per i racconti valgono le regole della scrittura per il web:

  • uso di paragrafi brevi (blocchi di testo), quando è possibile
  • uso dei sottotitoli (se necessario) per eventuali capitoli della storia
  • massimo contrasto fra testo e sfondo
  • font leggibili
  • grandezza del carattere di almeno 12-13 pixel
  • rientro di paragrafo
  • interlinea di almeno 1.3em (o del 130%)

L’interlinea è un elemento che migliora la leggibilità dei testi online. Nell’immagine seguente ho messo a confronto due versioni del primo paragrafo di questo post: la prima con interlinea del 100% e la seconda con interlinea del 130%.

interlinea paragrafo

Maggiore sarà il valore dell’interlinea e più saranno distanziate fra loro le righe del testo.

Infine una piccola precisazione sull’uso dei grassetti e dei corsivi: a differenza di quanto siamo abituati a fare con i post, in narrativa non si usa il grassetto, né il testo sottolineato. Il corsivo è consentito, quindi possiamo usarlo per dare enfasi a una parola, a una frase o per introdurre un vocabolo straniero sconosciuto.

 

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