Dopo la pausa di agosto torniamo in pista con dei Tipi da Ziggy’s che hanno creduto nei propri sogni e ce l’hanno fatta. Hanno creato un evento unico in nome della Musica e di una delle mie band preferite. Signore e Signori un applauso per il super team dei Rockin’1000!
Com’è nato il progetto?
Rockin’1000 è nato dalla mente di Fabio Zaffagnini, il vero dreamer di questo progetto. Un giorno ha avuto una sorta di folgorazione: organizzare qualcosa di speciale per la sua città, Cesena, creando un tributo inedito, da record dei primati, dedicato a una delle sue band preferite, i Foo Fighters. Tutto è iniziato quasi per gioco ma nel giro di poco tempo ha preso una piega particolare. Fabio ne ha parlato con i suoi amici e ha iniziato a costruire un team – quasi completamente al femminile – e da quel momento è diventata una missione.
Perché proprio 1000? Questo numero ha un valore particolare per voi?
1000 è un bel numero. 1000 è un numero che ricorda le grandi imprese.
Quando avete capito che la cosa si poteva realizzare davvero?
Ogni volta che ne parlavamo all’interno del team. Tutti quanti noi, sebbene lo scetticismo generale, in primis degli esterni e dei mancati sponsor, abbiamo avuto così tanto entusiasmo, che eravamo in preda a una visione. Ma qui non c’entra nulla il misticismo, anzi. Ogni volta che ognuno di noi si esprimeva nel suo ambito professionale, ecco ogni volta questo caricava il Team. Anita Rivaroli, la regista ci raccontava in quale maniera epica sognava le riprese; Martina Pieri, la social media manager metteva a punto contenuti sempre nuovi, Mariagrazia Canu che ha curato l’ufficio stampa, ha coordinato le richieste dei giornalisti, Claudia Spadoni, il nostro direttore i produzione, teneva a bada ogni aspetto come un generale prussiano, Marta Guidarelli che, senza togliere nessuna poesia al progetto, si è impegnata a raccogliere i fondi necessari per realizzarlo, Francesco Ridolfi (detto Cisko) che ha curato molti aspetti tecnici, fino al nostro coordinatore, Fabio Zaffagnini, che aveva sempre una risposta ai dubbi del gruppo.
Lo abbiamo capito centesimo dopo centesimo, donazione dopo donazione, sponsor dopo sponsor, tutte le volte che qualcuno ha donato piccole grandi quote, tutte importanti. E quell’assolatissimo weekend del 26 luglio, quando abbiamo iniziato a vedere l’arrivo dei musicisti, l’arrivo degli stand, la torretta del Maestro, l’assetto della giornata che si andava definendo, via via eravamo tutti pervasi dalla sensazione che fossimo a tanto così dall’avere a portata di mano la magia. Ecco è arrivata il pomeriggio di quella domenica, la consapevolezza che ce la stavamo facendo. Che proprio in quel momento stava prendendo corpo il sacrificio collettivo di un anno e mezzo di lavoro.
La scelta della canzone “Learn to fly” è stata più tecnica o simbolica?
Il brano è stato scelto dopo lunghe riflessioni e sulla base di tante caratteristiche tecniche con la consulenza dei guru e dei fonici: è un brano molto conosciuto, di semplice esecuzione rispetto ad altri e last but not least, ha un testo davvero perfetto per chi, come noi, decide di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Cosa vi ha detto Marco Sabiu non appena gli avete parlato di Rockin1000? Una sfida tosta anche per un grande maestro come lui!
Eravamo davvero emozionati il giorno che lo abbiamo incontrato e gli abbiamo presentato il progetto. Il Maestro Marco Sabiu ci ha stupito subito per la sua umiltà e la grande disponibilità. Ci ha detto subito sì, senza esitazioni. Si è fidato di noi e questo ci ha dato una ulteriore carica, difficile da descrivere. Il Maestro ha avuto un ruolo molto importante e lo ha svolto con dolcezza e fermezza. Ha rassicurato i musicisti, è stato il loro punto di riferimento e li ha aiutati ad eseguire il brano in modalità corale.
Siete appena stati a Walla Walla e finalmente avete incontrato Dave e soci, insomma vengono o no a Cesena?!
L’invito a Walla Walla, una piccola città come Cesena (e anche più piccola) ci ha commossi. E’ arrivato in un momento particolare, quando il video stava registrando milioni di visualizzazioni con nostra grande incredulità. Non ci aspettavamo davvero così tanto, eravamo sconvolti. Fabio, Martina e Anita hanno preso il coraggio a due mani e hanno deciso di accettare l’invito. La speranza era quella di avere l’occasione di incontrare i Foo Fighters e così è stato. La loro reazione ci ha confermato di aver colto nel segno.
Verranno, lo hanno promesso. Come, dove e quando è tutto da definire. Ma la stretta di mano c’è stata ed è questo che conta.
Grazie carissimi è stato un vero piacere avervi qui allo Ziggy’s Cafè, teneteci aggiornati su tutti gli sviluppi del progetto!
ROCK ON!!! 🙂
E ora se non hai ancora visto cosa è stato davvero Rockin’1000 o se hai voglia di rinfrescarti la memoria, beccati ‘sto video!
Enjoy!