I tipi da Ziggy’s di questo mese viaggiano a ritmo velocissimo, sono diretti, ironici e 100% made in Tuscany. Signore e Signori, siamo lieti di presentarvi la storica punk rock band livornese the Chromosomes!

One, two, three, four! 🙂

La parola a Massimiliano, voce e chitarra del gruppo.

L’anno scorso è stato il ventennale della vostra attività. Possiamo dire che il vostro sia un matrimonio riuscito?

Beh sì, anche se la formazione non è più quella originale ormai da moltissimi anni. In tutta onestà però ogni membro del gruppo che ha partecipato a quest’avventura ha sempre dato il massimo e bene o male siamo sempre rimasti tutti amici. Diciamo che siamo una famiglia allargata anche se l’attuale formazione (in 3) resiste da tanti anni.

The Chromosomes live nel 1995

Il vostro rapporto con la provincia: come lo avete vissuto in passato? E oggi?

Livorno ha sempre fatto storia a sé, ha le sue cerchia, i suoi giri e le sue magagne. Ad essere sinceri, fa ridere dirlo vista la rivalità, ma la vicinanza con Pisa permette più scambi con quella città che ad esempio con Cecina, Piombino ecc. Di certo noi Chromosomes possiamo dire di aver sempre suonato in provincia molto volentieri, specie dalle parti di Solvay, San Vincenzo e Donoratico dove ci sono ragazzi in gamba che che spesso tiran su ottime situazioni. Inoltre il 4° cromosomo Matteo, che viene a suonare la batteria quando Mimmo (il batteraio ufficiale) non può, è di Rosignano Solvay.

Cos’è il “punk” nel 2014?

Il punk oggi visto da un 43enne che si è fatto in pieno gli anni 80 e 90 risulta un po’ banale. Certo va contestualizzato il tutto, oggi il mondo è ben diverso da vent’anni fa e oltre, quando a tenere tutti a bada c’erano i Ramones e i Clash, oggi manca una linea guida. Però è sopravvissuto a tutto, alle mode, a Mtv, al boom tecnologico. Nonostante basta farsi due foto trasandate per considerarsi ribelli e ottenere qualche approvazione sui social network (da qui la banalità che dicevo prima), nella scena punk c’è sempre tanta gente con lo spirito giusto che si sbatte per passione e che tiene viva la fiammella. Esistono i blog che sono un po’ le fanzines cartacee di una volta, esistono sempre alcune distro ed etichette. La cosa che temo però è il famoso ricambio generazionale. Quasi inesistente, come del resto in praticamente tutti i campi. I giovani di oggi sono stati allontanati dalla vita reale, dalla partecipazione, dalle attività, ricevono migliaia di input digitali, ma scarsi stimoli concreti. Non è colpa loro, anzi, andrebbero invogliati, svegliati, perché un ragazzo che sonnecchia in gioventù sarà un automa in età adulta.

The Chromosomes nel 2000

Avete suonato anche all’estero? Qual è stata la vostra impressione circa l’importanza della live music rispetto all’Italia e alla Toscana in particolare?

Sì, in Svizzera, in Olanda, in Austria. Io non noto grossissime differenze tra l’Italia e l’estero, molti criticano le nostre realtà celebrando quelle d’oltralpe ignorando forse che anche da quelle parti i concerti sono difficili da organizzare, che pagano il minimo e che la concorrenza è comunque elevata. Diciamo che esistono bene o male situazioni positive e negative un po’ ovunque. Certo, fa più FIGO farsi 3000km per suonare gratis a Amburgo, che suonare gratis a Pomarance. Andare all’estero è a volte presa anche come vacanza, non noti che ogni 10 minuti del viaggio il gruppo pubblica mille foto? Io mi sono divertito di più in Abruzzo che in Olanda.

Il vostro grido di battaglia?

INST DL!

Dove vi ascolteremo prossimamente?

Fino a tutto dicembre 2014 siamo fermi per altri impegni poi da gennaio-febbraio 2015 torneremo sui palchi a finire di promuovere l’ultimo cd uscito ormai un anno fa e poi vedremo. Noi non ci mettiamo scadenze per fare questa o quella cosa, quando ci va si fa, e forse se avremo voglia faremo anche un disco nuovo. E forse anche due.

Grazie Massi, è stato un vero piacere avervi come ospiti, speriamo di rivedervi presto sul palco, per ascoltare un po’ di buona musica! Let’s go! 🙂

Sito ufficiale: http://thechromosomes.bandcamp.com