Eccoci, come ogni giovedì, con il consueto appuntamento con gli autori della rubrica NOTA BENE, nata grazie a Progetto Nero su Bianco, Irene di Natale e Stefano Ferrini alias Quello della Notte. Questa settimana è il turno di Marzia Isticato, che ci porta nel mondo della sua MEGAN.
N.B=Ricordatevi di alzare il volume al massimo e far partire subito la canzone prima di cominciare a leggere.
Megan sta percorrendo sulla sua Smart rosso fuoco la statale E22. È mattino presto, i lampioni sono ancora accesi lungo la strada, una pioggerella fitta e insistente accompagna il suo percorso e un forte senso di angoscia la pervade; non c’è molto traffico a quell’ora del mattino, ma a Megan non gliene frega niente.
Il volto è rigato dalle lacrime che le scendono copiose, sono lacrime di dolore che Megan non si preoccupa affatto di trattenere perchè in questo momento è talmente disperata che non esiste modo di confortarsi se non quello di versare tutte le lacrime che ha in corpo.
Gli occhi sono velati, le pupille bruciano da morire, ma continua a guidare imperterrita perchè vuole allontanarsi il più possibile da quel posto maledetto…
Le mani le tremano per la rabbia, ora i singhiozzi la squassano, alla radio trasmettono la sua canzone preferita, anzi la “loro” canzone preferita, ma Megan non ha il coraggio di cambiare stazione. Non si rende conto che così non fa che farsi del male. Sul sedile accanto a lei il cellulare squilla, ma non ha nessuna intenzione di rispondere, anzi avrebbe una voglia matta di scagliarlo contro qualcosa e ridurlo in mille pezzi.
Intanto la pioggia sembra essere aumentata e l’andatura della Smart comincia ad avere instabilità sull’asfalto scivoloso. Megan si fa prendere dal panico e comincia a respirare affannosamente, mentre il tergicristallo alla massima velocità cerca di pulire il parabrezza senza successo.
Era partita senza avvisarlo. Voleva fare una sorpresa al suo Steven quel weekend! Mancavano tre giorni al loro matrimonio e Megan sentiva la sua mancanza così aveva pensato bene (o male!) di fare una follia: incontrare Steven e portarlo fuori per una cenetta romantica in un locale che aveva cercato su internet e che le era piaciuto davvero tanto.
Ma le cose purtroppo erano andate diversamente.
Steven stava festeggiando con un’altra!
La rabbia improvvisa le ha portato una sonnolenza e una pesantezza addosso che le impongono di chiudere gli occhi per qualche secondo. Sente un bruciore sotto le palpebre. Pensa che la vita l’ha già abbandonata dal momento che ha visto Steven tra le braccia di un’altra, il mondo non è più lo stesso, ora non ha più nessuno.
È questione di un attimo, quella distrazione basta a far sbandare l’automobile sull’asfalto sempre più impervio. Ormai ha perso il controllo del mezzo e in pochi secondi è fuori dalla carreggiata. Il gardrail si spacca, sembra burro, l’auto fa un salto di 20 metri. Megan ha una strana sensazione, come se la sua anima si staccasse dal corpo e rimanesse sul ciglio della carreggiata, mentre il resto cade nel torrente in piena.
Due auto assistono all’incidente, in una c’è una signora anziana con un bambino, nell’altra un giovanotto che non perde tempo e si appresta a soccorrere la persona in difficoltà.
Megan è svenuta e la parte che si è staccata dal corpo vede tutto, anche quanto è carino il ragazzo che cerca di aiutarla!
Ecco il mio angelo custode… bisbiglia.
Ma Megan non ha più le forze, non ha più la voglia di far parte di questo mondo, per lei il cammino termina in questo momento, ora che rifiuta con tutto il cuore e tutta se stessa di continuare a vivere su questa terra.