E’ con grande piacere che vi presentiamo la toscanissima-fumettista-degna di nota, Barbara Mancini aka Anita Blake, tipa da Ziggy’s Doc di questo mese. Enjoy 🙂

Fondamentalmente chi è Barbara Mancini? O forse dovremmo chiamarti Anita Blake?
Barbara Mancini o come vengo spesso chiamata da un’amica “Anita Blake”, eroina indiscussa e cacciatrice di vampiri dei libri di Laurell K.Hamilton, è una donna di 39 anni che di lavoro fa l’educatrice all’infanzia, ma è che è cresciuta con Capitan Harlock, Mazinga Z e ha imparato a leggere su Topolino.

Devo dire che la mia fantasia è sempre stata galoppante fin da piccola e quando scoprii i cartoni animati rimasi folgorata: loro erano come me, pieni di colori, storie e personaggi inventati.
Passai così dal dipingere tutti i giorni con i pennelli a disegnare come nei cartoni animati.
Disegnare, disegnare e disegnare …era l’unico desiderio che avevo.
Importante è anche il legame che ho con la musica, componente fondamentale per le mie idee, fonte di ispirazione illimitata: senza musica non riuscirei a disegnare.
Dai tuoi lavori emerge un grande amore per i manga giapponesi…quando nasce questa passione?
La passione per i manga nasce molto tardi, in quanto da piccola non sapevo che in realtà tutte le trasposizioni animate erano anticipate da una pubblicazione in fumetti in Giappone.
Diciamo che ci fu il boom, durante i primi anni delle superiori: la Kappa magazine e la Granata press cominciarono a importare molte delle pubblicazioni di successo del Sol levante ,tra cui i manga da cui derivavano molti dei cartoni che avevo visto da piccola: Devilman, Mazinga, Lamu’.
Finalmente il puzzle si ricomponeva, finalmente mi addentravo in maniera piu’ approfondita nel mondo giapponese che mi aveva sempre affascinato.
Non nego che tra le mie letture di allora c’erano anche produzioni italiane come Dylan Dog, Nathan Never o produzioni americane come X-men,Witchblade, Sandman, Il corvo, ma sono sempre tornata dal mio piu’ grande amore: i manga.
Trovo che le storie rispecchino di piu’ il mio modo di essere, la mia fantasia, insomma, mi son sempre chiesta perché non sono nata in Giappone?
Chi sono le Skolopendra girl’s?! Dici che sarebbero delle ottime compagne di avventure?
Le
Skolopendra girl’s nascono dopo un progetto scherzoso di un gruppo dark-trash che in realtà non componeva musica, faceva finta di scrivere singoli su singoli con titoli assurdi …Poi decisi di trasformare il tutto in fumetto,usando come personaggi me e i componenti, togliendo la parte trash, facendone un gruppo rock serio e introducendo la parte
fantasy e dark, una componente a cui sono molto legata.
Le due protagoniste Kyra Walker e Vina Apsara sono due musiciste che di notte combattono nel mondo onirico contro i mostri degli incubi,aiutate dai loro rispettivi dei della morte: Noah e Axl.
Quindi la storia ruota intorno a due componenti:la vita di giorno,tra prove e discussioni,soprattutto tra Kyra e Noah, molto provocatore e le avventure di notte combattendo contro mostri e demoni degli incubi.
Adesso sto lavorando alla seconda serie in cui ho introdotto nuovi personaggi e nuove situazioni, no con le Skolopendra girl’s non ci si annoia mai.
Qual è il progetto di cui sei più orgogliosa?
Il progetto di cui sono piu’ orgogliosa è l’aver creato insieme alla collaborazione di
Silvia Manganelli come grafico e insieme al
fanclub ufficiale dei Porcupine Tree, la
fanzine dedicata al suddetto gruppo e a
Steven Wilson,
“Coma Divine” .
Come ho già accennato la musica è fondamentale per la mia ispirazione e la musica di Steven Wilson è stata per me come trovare la mia nuova dimensione.
Ho conosciuto i fondatori del fanclub ufficiale italiano dei Porcupine Tree che hanno notato le vignette che pubblicavo su Facebook di Steven in cui facevo dell’
ironia e sono rimasti folgorati, proponendomi di fare qualcosa, da li’ ho avuto l’idea di fare una fanzine in cui abbiamo introdotto
i miei fumetti dove metto Steven e la band che lo sta seguendo nel tour da solista nelle
situazioni piu’ esileranti, recensioni, foto e articoli….diciamo che abbiamo fatto un buon prodotto siamo un gruppo di lavoro tosto, ognuno con le sue capacità:grafico, traduttore, recensore, fotografo e ognuno col suo carattere e non è facile lavorare a distanza tramite telefonate e e-mail, ma vi assicuro che
siamo al terzo numero e siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora.
Non ci sono molte donne nel mondo del fumetto italiano, tu, a chi ti ispiri?
In realtà, pur essendo una divoratice di manga, non ho un disegnatore preferito in assoluto….I miei fumetti preferiti sono e saranno sempre Berserk, Bastard, Death Note e Bleach. Pensavate che citassi manga molto più femminili vero? Invece ho una mente molto maschile in questo. Leggo anche gli shojo (manga per ragazze),anzi ne sono dipendente anche alla mia veneranda età,ma se devo scegliere,opto per gli shonen,la grafica e le azioni sono superiori.
Mi ispiro a tutto ciò che nasce da una canzone, le note che entrano nella mia testa si trasformano in immagini.

Il tuo sogno in soffitta?
Attualmente sto lavorando alla stesura di un libro illustrato per bambini, una storia che racconto sempre ai bambini all’asilo, ma che è difficile da trasformare in semplici illustrazioni in quanto è molto breve e ricca di gesti che ovviamente in un libro non si possono riportare, ma ho accettato la sfida e ci riuscirò.
Inoltre sto progettando insieme alla mia grafica di fiducia Silvia Manganelli, una rivista femminile molto speciale, che risponda alle reali esigenze delle donne e in cui ovviamente introdurrò nuove vignette ironiche …E poi spero di continuare a pubblicare ancora per molto tempo la fanzine dei Porcupine tree.
Sono felice perché ho trasformato i miei sogni in realtà, finalmente ho pubblicato dei fumetti miei.
Il mio motto è: i pensieri si trasformano in cose.
Grazie Barbara di essere stata nostra ospite, che la musica e i colori siano con te! Torna a trovarci presto e tienici aggiornati sui tuoi progetti…la rivista femminile molto speciale ci incuriosisce molto 🙂
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