PUBBLICITA’ REGRESSO: Ecco un altro racconto tratto dal libro “Gente di un certo (dis) livello – Manuale di sopravvivenza nella giungla metropolitana”, di Elena Ciurli. Se non l’avete ancora comprato, potete sempre farlo adesso, se non vi piacerà avrete della carta in più nei momenti di emergenza ;-).
La Gente da Supermercato ha un unico obiettivo: trascorrere più tempo possibile all’interno del suo habitat preferito. Barattoli e fustini di detersivo danno loro sicurezza e benessere psico-fisico.
La G.d.S non può essere definita tale se non in abbinamento al carrello; vero e proprio prolungamento corporeo dei nostri amici, ne alimenta l’ego fagocitando tonnellate di spesa.
La Gente da Supermercato conosce tutte le offerte della pasta, colleziona i punti di ogni marca di merendina esistente, ma soprattutto, conosce i nomi da nubile di tutte le cassiere del supermercato.
La cassiera è una figura ambivalente: da un lato, è amichevole e rassicurante, quando svela loro luoghi remoti del supermercato dove scovare prodotti speciali; dall’altro, provano nei confronti di questo personaggio, un vero e proprio odio: al momento di pagare. Quando hanno terminato la spesa e si avvicinano alla barriera casse, capiscono che per loro è finita, ancora qualche altra scannerizzata di codice a barre e saranno di nuovo all’inferno.
La G.d.S almeno una volta ha sognato di rimanere imprigionata all’interno del negozio dopo la chiusura. Quale sublime notte sarebbe quella trascorsa in mezzo a montagne di scaffali e scatole?
Essi adorano entrare nel supermercato all’ora di apertura: pur di essere i primi clienti attendono dall’alba il fatidico momento, portando da casa thèrmos di caffè e brioches calde.
Avendo la necessità fisica di andare a far la spesa più volte al giorno, dimenticano volutamente almeno un oggetto da acquistare, così che possano giustificare questa loro dipendenza agli occhi di familiari e amici.
Un’altra entità molto importante per i nostri è il Dio del Supermercato. Quando il Dio parla, la G.d.S socchiude gli occhi in segno di raccoglimento:
”Si prega la gentile clientela di avvicinarsi alla barriera casse”.
La spesa è finita e se ne vanno beati, attendendo con ansia l’alba per la loro nuova dose quotidiana.
Consiglio musicale: a tutto volume la canzone ”Lost in the supermarket”, The Clash, ”London Calling”, 1979
La nostra dritta:
Vai al supermercato solo 1 volta alla settimana, almeno per 3 settimane; quando ciò avverrà, però, dovrai avere sempre un testimone, che segua, con te, la lista della spesa. Eviterai, così, le tue false dimenticanze. Infine: distruggi tutta la collezione di giornalini promozionali che accumuli dal febbraio del 1982.
Se ci riuscirai per te sarà l’inizio di una nuova vita.