Siamo finalmente giunti al secondo appuntamento della rubrica Tipi Da Ziggy’s. Questo mese facciamo due chiacchiere con il nostro amico e comico Andrea Muzzi.
Parlaci un po’ di te…chi sei cosa fai…
Sono il figlio di un fornaio di Roccastrada. Mio babbo sognava che un giorno avrei preso il suo posto tra i sacchi di farina. I sogni spesso diventano realtà. Non questa volta. Io ho deciso di fare il comico. Chissà perché? In casa mia non ride mai nessuno, anzi se qualcuno lo fa i miei lo guardano come per dire “Cacchio ridi!”. Misteri della vita. Sta di fatto che mi butto a capofitto in un settore per me completamente sconosciuto. La fortuna, caso, destino… ognuno lo chiama come vuole, tanto il risultato non cambia, ha voluto che incontrassi Alessandro Benvenuti che mi ha voluto prima in cinema ( Benevenuti in casa Gori ma soprattutto Zitti e Mosca) e poi per 12 anni in teatro. Da lì è nata la mia ” carriera” di comico. Nel mezzo tv, che va sempre fatta, come consiglia il manager ( rai, mediaset, etc). Da un pò di tempo sto lavorando a progetti tutti miei, in teatro scrivo e dirgo i miei spettacoli e per il cinema ho scritto diverse sceneggiature. L’ultima dal titolo Basta poco, spero che sia profetica e basti davvero poco per tramutarla in film!
Il tuo comico preferito?
Nella mia hit parade al primo posto c’è sicuramente Charlie Chaplin. A seguire Stanlio e Ollio e Buster Keaton. Poi Troisi ( dimenticato troppo facilmente) e Totò. Adoro anche il primo Benigni.
Cos’è per te la comicità?
Un modo per dire cose profonde con leggerezza. Ma anche il modo per tramutare i difetti in virtu’, almeno finchè dura lo spettacolo.
Chi è per te il comico involontario più divertente del mondo?
Brunetta ha molto talento. A tratti è il miglior comico d’Italia. Ma non disprezzo neanche Calderoli. Belli i suoi testi. Ti spiazza sempre anche se sai cosa aspettarti da lui.
Se tu potessi creare un film tutto tuo, quali comici famosi inseriresti nella storia?
Del tipo che ne so, Chaplin e Benigni, o Pozzetto e Emilio Fede, ehm, scusa lui è non è un comico, ho avuto una svista 🙂
Chaplin lo adoro ma non lo metterei mai in un mio film, troppo geniale. Ci scomparirei. Mi sarebbe piaciuto lavorare con Troisi. Oggi forse m’incuriosisce il contrasto tra un personaggio “greve” come Checco Zalone e uno più surreale tipo il, mio.
Dove ti vedremo prossimamente?
Spero al cinema. Non so quando ma sicuramente sul grande schermo.
Per la tv sto preparando dei programmi, vediamo cosa dicono i “grandi capi”.
Il tuo motto?
Avanti, avanti, sempre avanti. E dopo ancora: avanti!
Grazie Andrea! Se volete saperne di più e conoscere il calendario dei suoi fantastici spettacoli : www.andreamuzzi.it.
Pingback: Tipi da Ziggy’s: Massimiliano Galligani | Ziggy's Cafè