Chi come me, ha la fortuna di abitare in una località turistica e ancor meglio, marittima, già dal titolo avrà immediatamente capito a che cosa mi riferisco: agosto è proprio il mese dell’orrore.
Sudore, ventri prominenti, rumore di ciabatte, gambe pelose, musica imbarazzante, mista a zanzare, code in macchina, al supermercato, urla, bestemmie, domande improponibili. Ecco ciò che un autoctono di città turistico-marina deve affrontare quotidianamente e di solito, magari, lavorando.
Il momento thriller più eccitante è quello, però, della lotta per il parcheggio: una vera e propria guerra non esente da spargimenti di sangue. In voga anche la prenotazione del parcheggio, per cui, di solito, la moglie, addetta all’avvistamento del posto libero, salta al volo dall’auto in corsa per l’occupazione abusiva dello stesso. Essa difende il parcheggio con denti, sdraio e ombrellone. E tu che magari sono due ore che giri come uno squalo alla ricerca della preda, ti trovi davanti a quel mammifero di sesso femminile che con il volto demoniaco ti lancia maledizioni intimando di allontanarti: “Il posto è occupato”. E tu che allora cominci a pensare ai vari modi per ucciderla: schiacciandola con la macchina, impalandola con l’ombrellone, infilandole gli spiccioli in gola come fosse un parcometro umano. Senso civico zero. Se è guerra, guerra sia.
E adesso esco, sperando di tornare a casa sana e salva, chissà quali mostri incontrerò.
Buone vacanze amici. Enjoy! 🙂
Carina ! Eheh