Quando si tratta di stile ho le idee ben precise: dalla moda, alla musica, al modo di affrontare le sfide quotidiane.
Diciamo che le Flapper girls mi piacciono parecchio e ora, che con il filmone hollywoodiano “Il grande Gatsby”, tratto dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, sono tornate sotto le luci della ribalta, non potevo non parlarne.
Dai ruggenti anni Venti, ecco a voi le Flappers.
Innanzitutto comincio dal nome: il verbo inglese “to flap” denota irrequietezza, agitare, agitarsi, colpire, battere, dondolare; addirittura volare via, to flap away. In effetti le nostre ragazzacce volavano alte sulla pista da ballo, scatenandosi al ritmo di jazz, charleston e fox-trot.
Siamo negli Usa post prima Guerra Mondiale, le donne, dopo aver ottenuto il diritto di voto e rivendicato la propria posizione sociale, sembrano invece fare di più: vogliono essere considerate alla pari degli uomini; ecco che prende vita la figura della Flapper girl.
Capelli corti alla “garçonne”, lisci o a boccoli, sotto raffinati cappellini o fasce decorate, abiti morbidi con le braccia scoperte e corti sopra il ginocchio, sigaretta in bocca e un bel cocktail a portata di mano, niente peli sulla lingua, anticonformista e capricciosa, questo è il ritratto della flapper modello.
Le flappers hanno compiuto una vera e propria rivoluzione sociale: attraverso l’estetica, il modo irriverente di atteggiarsi, di parlare liberamente di sesso, hanno dissacrato quell’immagine di donna, totalmente succube rispetto all’uomo. Con i capelli corti, il make up marcato, le gambe nude, volevano causare scompiglio ed erano compiaciute dello scandalo.
Una delle più grandi icone Flapper delle storia è senza dubbio Zelda Sayre Fitzgerald, pubblicista e scrittrice statunitense, fu la moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald. Zelda è stata spesso considerata una sorta di proto-femminista, per i suoi atteggiamenti anticonvenzionali e spregiudicati.
Se vuoi provare a diventare una vera flapper girl, ispirati all’affascinante Carey Mulligan, protagonista, insieme a Leonardo di Caprio, del film “Il Grande Gatsby”.